S.I.O. IN RETE - E.R.F.E.S. Campania

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S.I.O. IN RETE

SERVIZIO CIVILE > S.C.U. - BANDO SELEZIONI 22 DIC. 2023
Il progetto "S.I.O.  IN  RETE (Sportello di Informazione e Orientamento in Rete",
fa parte del programma "EDUCAZIONE BENE COMUNE".

settore: Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport

aria di intervento: Educazione e promozione dei diritti del cittadino - Sportello informativo

mesi 12
ore 1.145,  distribuite su tutti i 12 mesi
gli operatori volontari avviati saranno 6
in servizio sarà articolato su 5 giornate settimanali, compreso festivi
numero sedi di progetto: 3
Operatore/i Locale di Progetto: Dott.ssa Rosa Iannone; Dott.ssa Maria Nicoletti; Rag.re Maria Rosaria Farina

VISIONA LE GRADUATORIE PROVVISORIE
CODICE SEDE 143575 - Coop. Opera
SALERNO (SA) - VIA GIAN VINCENZO QUARANTA N. 5

CODICE SEDE 143598 - Coop. Antea
SALERNO (NA) - VIA SAVERIO AVENIA N. 4

CODICE SEDE 143318 - E.R.F.E.S. Campania
NAPOLI (NA) - CENTRO DIREZIONALE NAPOLI - ISOLA E/5 SCALA C

(La graduatoria provvisorie è quella che la Commissioen di selezione ha proposto al Dipartimento per il servizio civile, quindi soggetta a modifiche in fase di accertamento da parte del Dipartimento.)

Il progetto di servizio civile S.I.O. IN RETE (Sportello di Informazione e Orientamento) sarà attuato nelle sedi della Cooperativa Opera, Antea ed E.R.F.E.S. Campania. Le sedi delle cooperative Opera e Antea sono ubicate nella città di Salerno; quella di E.R.F.E.S. Campania in quella di Napoli. Il progetto che le tre cooperative intendono condividere ed attuare parte dalla esperienza decennale nell’ambito della attività di formazione e orientamento a favore delle fasce deboli, di prevenzione del disagio giovanile nell’ambito delle città di Napoli e Salerno e relativi territori delle provincie di Napoli e Salerno. Il progetto intende attuare delle specifiche attività per contrastare il fenomeno delle povertà educativa, insidiosa quanto e più di quella economica, che priva bambini e adolescenti della possibilità di apprendere e sperimentare, scoprendo le proprie capacità, sviluppando le proprie competenze, coltivando i propri talenti ed allargando le proprie aspirazioni. La povertà educativa, infatti, investe anche la dimensione emotiva, della socialità e della capacità di relazionarsi con il mondo. Si creano così le condizioni per lo sfruttamento precoce nel mercato del lavoro, per l’abbandono e la dispersione scolastica (nelle loro diverse manifestazioni), per fenomeni di bullismo e di violenza nelle relazioni tra pari

 
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